Un progetto post-emergenza covid 19

Anche questa volta i nostri laboratori saranno in prima linea nella ricostruzione dell’economia. Quando sarà finita la quarantena ci accorgeremo che il mondo non è più lo stesso e l’Artigianato, ancora una volta, dovrà dimostrare al mondo la sua grande capacità di adattamento.

Ma come?

Un ruolo fondamentale sarà giocato dalle iniziative che lo Stato metterà in campo, ma, sin da ora, siamo consapevoli che non saranno sufficienti se non saranno accompagnate dall’ottimismo, dalla capacità imprenditoriale, dalla voglia di esserci e di fare la nostra parte così come l’Artigiano ha sempre fatto. Questo “Patto per il dopo crisi” vuole essere un tassello a supporto del nostro lavoro in questo difficile momento.
L’architettura economica, l’espansione nella dimensione globale, la complessità e l’interconnessione delle filiere ci ha chiarito che da questa crisi ci si potrà risollevare solo se lo facciamo tutti insieme: Artigiano con gli altri Artigiani, Artigiano con i suoi Fornitori e poi via via con tutte le catene.
Certamente si modificherà anche il concetto di “consumo” e dovremo essere pronti a colloquiare con Clienti che esprimeranno una domanda diversa da quella che conoscevamo sino a ieri.
C.I.T.A. ha deciso di intraprendere questo percorso coinvolgendo non solo i Soci, ma anche tutti i colleghi, le aziende, i gruppi di mestiere che vorranno condividere con Noi questa strada, allo scopo di infondere fiducia e sostegno creando nuove opportunità da proporre al nuovo mercato. Per questo si invitano tutti gli Artigiani (Soci o non) che non l’hanno ancora fatto a iscriversi alla NewsLetter in modo da poter essere raggiunti da C.I.T.A. e informati tempestivamente in relazione a questa iniziativa.
C.I.T.A. si rivolge anche ai tradizionali Fornitori (Editori tessili, Produttori di binaristica, di accessori, di attrezzature, ecc.) per sollecitarli a partecipare a questo dibattito per realizzare una solidarietà di filiera che potrà tradursi in accordi sostenibili per tutti i partecipanti. Alcuni Fornitori si stanno già muovendo in questo senso, ma pensiamo che sarebbe opportuno stabilire un patto, anche temporaneo, che regoli i rapporti commerciali tra le parti.
Si chiede alle aziende Fornitrici che sono interessate a partecipare a questo progetto di manifestare la propria disponibilità inviando una mail a cita.robboni@gmail.com con l’indicazione del referente aziendale di collegamento e a divulgare questa iniziativa verso i propri Fornitori; per i Soci che vogliono aderire al progetto dare la conferma a cita.belfiore@gmail.com.
Apriremo uno o più tavoli di discussione per ragionare su come è possibile uscire da questo periodo cercando di limitare -per quanto possibile- i danni. La solidarietà tra operatori non è un accessorio marketing, è certamente un’opzione facoltativa ma è anche di sicuro l’offerta di qualità che farà la differenza tra la vita e la morte delle nostre attività.
Oggi e nel prossimo domani.

C.I.T.A. – Consociazione Italiana Tappezzieri Arredatori Per contatti:
cita.presidente@gmail.com
cita.robboni@gmail.com
cita.belfiore@gmail.com