•• Relazione Caserta ••

Cerchiamo di fare una rapida carrellata su questo triennio di lavoro, non per ribadire dei numeri che già conoscete, ma per sottolineare le strade che sono state tracciate. Tutte le strade intraprese sono state percorse avendo in testa un filo Rosso che abbiamo sempre perseguito, cercando di trasmetterlo:

Promuovere e sostenere l’arte e la cultura della Tappezzeria

Partiamo con il dire che abbiamo cercato in vari modi di fare Gruppo, un Gruppo Vero, e oggi qui vediamo parte dei risultati, abbiamo cercato di intrecciare il filo Rosso per fare una Rete.

Una Rete che unendo tutte le varie professionalità che il nostro Mestiere contiene può essere una forza completa e rappresentativa.

Questa Rete, ha raggiunto artigiani, aziende, e istituzioni, con le quali e con cui abbiamo sempre cercato un dialogo e un sostegno, e se oggi siamo qui o se alcuni di noi hanno lavorato in cantieri all’estero e proprio grazie alla collaborazione dei nostri sostenitori che stanno dando un grosso aiuto al gruppo. Sono nate e stanno nascendo delle sinergie, tra colleghi, tra colleghi e aziende sostenitrici, inoltre spesso ci siamo trovati ad infondere nuova energia nella solitudine delle botteghe.

Questo silenzioso lavoro di contatti, telefonate, incontri, ci ha portato anche a dialogare con un prestigioso Ateneo Universitario riconosciuto a livelli Europei per la sua qualità. Abbiamo proposto un progetto un po’ folle ed audace; ma la nostra follia è stata accolta molto positivamente, e oggi ci sono 4 ragazzi e un docente che stanno lavorando per elaborare un testo sulla figura del Tappezziere. Sarà un libro unico del suo genere, poiché dalle ricerche fatte attualmente non esiste nelle biblioteche un testo cosi.

La Figura del Tappezziere sarà descritta per come viene vista dagli occhi di 4 giovani grafici e 1 docente di fama internazionale; hanno iniziato la ricerca dai testi che siamo riusciti a segnalare, hanno fatto delle prime interviste a campione per avere una visone nei vari settori del nostro mestiere che come sappiamo è molto vasto con una serie di tipologie differenti, sono stati con noi 3 giorni a Firenze dove hanno vissuto assieme con noi un evento fieristico, raccogliendo storie e immagini sul nostro mondo. Ora stanno interpretando per iscritto quello che hanno percepito e vissuto.

Torniamo alla rete tessuta col nostro filo rosso, e arriviamo al nuovo modo di concepire gli eventi fieristici che abbiamo introdotto e che possiamo definire:

vivere gli eventi fieristici

Passo dopo passo, partendo dal metodo classico di fare fiere, si è pensato di presentare non solo un Mestiere e la sua storia, ma di presentare una figura nuova quella di un Tappezziere arredatore creatore, un innovatore, capace di proporre idee e design. Anche qui la risposta è stata superiore ad ogni aspettativa, l’impegno, la passione che avete dimostrato sia nel partecipare che nei manufatti proposti è stata incredibile e riconosciuta da parte di tutti. Riviste e giornali hanno commentato positivamente e ammirato questa visone del Tappezziere, molto meno polverosa della comune percezione. Vivere le fiere, ha culminato poi nell’ obbiettivo nello Scambio di Saperi. Vedere generazioni e colleghi, incontrarsi, stringersi la mano, scambiarsi i numeri di telefono, lavorare assieme per preparare un evento, è stato il grosso salto in avanti di Cita; questo oggi ci potrebbe portare a perseguire un nuovo traguardo: perché non ci incamminiamo per farci riconoscere nel ruolo di scuola di formazione? Perché non andiamo a proporci, non come scuola tradizionale con banchi e professori, ma come scuola fatta sull’incontro e sullo scambio di Saperi tra generazioni che si mettono assieme per crescere?

Ultima strada tracciata “la comunicazione” questo consiglio ha inserito un po’ in sordina questo nuovo ruolo nel consiglio, ed oggi possiamo affermare che la scelta ha portato i suoi frutti. Si è lavorato in diversi modi partendo, naturalmente con sempre in testa il filo Rosso iniziale

Promuovere e sostenere l’arte e la cultura della Tappezzeria

Partendo dal primo sito e dall’esperienza vissuta, abbiamo raccolto quello che era stato seminato e lo abbiamo reimpostato nel nuovo sito. È stato un lavoro complesso, riuscire a coniugare il tutto e portarlo nel web: volevamo un sito coerente con il nostro essere gruppo di Mestiere, dove fosse messo in evidenza il Socio Cita, la vera forza di questo gruppo. Un sito che fosse in continua evoluzione, vivo, che dialogasse con il resto delle azioni sul web Social, ed eventi.

Abbiamo investito anche una parte dei fondi Cita per tenere il sito operativo e continuamente aggiornato.

Tutto questo ha generato interesse e visibilità e contatti con anche delle richieste di lavoro. Qui i risultati ottenuti sono buoni ma non soddisfacenti, sicuramente sul questa strada si deve lavorare e sviluppare ulteriormente per arrivare ad ottenere di più.

Da tutte queste considerazioni è facile dedurre che c’è bisogno di nuove forze e voglia di innovare. Ecco uno dei motivi che ci ha spinti a chiedere un nuovo consiglio più allargato, oggi lo statuto ci permette di portarlo 9 persone che, non solo rappresentino il territorio Nazionale, ma che porti a creare nuove figure all’interno del consiglio per dare più forza nei vari settori da portare avanti. La strada è sicuramente complessa e faticosa, le ore da dedicare a Cita saranno tante come sempre ma ce la possiamo fare, soprattutto oggi che l’onda dell’Artigianato d’arte, legato a storia e cultura, riesce ad aprire porte impensabili. Ci vuole un pò di coraggio e qualche volta un pochino di faccia tosta ma bisogna provarci. Necessariamente bisognerà passare per una revisione dello statuto che più volte ci ha bloccato in quello che volevamo proporre, ora è giunto il momento di rinnovare e adeguarci ai tempi che viviamo per essere una Cita al passo con il mondo.

Oggi ci troviamo ad essere una Cita, purtroppo non più unione di gruppi del territorio, ma un Gruppo che può e deve, promuovere la formazione di gruppi Regionali sotto un unico cappello, oggi possiamo creare dei gruppi con un unico nome: Consociazione Italiana Tappezzieri Arredatori, naturalmente per rendere tutto questo possibile serve un regolamento. 

Finendo, vorremmo sottolineare un’ultimo passo importante l’allargamento che Cita ha fatto in questi tre anni portando le proposte fuori dai tradizionali confini, aprendo porte e relazioni.

Per siamo stati e in molti casi per la prima volta in Sicilia, in Campania, in Toscana, in Emilia Romagna, in Veneto e in Trentino. Vogliamo chiudere lanciando non uno slogan ma un Credo e gridarlo forte :

Ogni volta che TU farai qualcosa per rendere vivo il tuo Mestiere

ESSO

continuerà a crescere e a darti il lavoro quotidiano .